La
pittura di Magjanca Ananda altro non è che la
visuale sul mondo , sui suoi personaggi , sulle emozioni
suscitate dalla vita e sui suoi significati , interpretati in modo
semplice ("un pò naif " come riportato da un critico molto tempo
fa ) ma sempre proposti in maniera la più possibile fedele
al momento , basati sui ricordi , sulle situazioni , sulle rilessioni
che poi si tramutano in colori e divengono rappresentazioni
che intendono trasmettere sensazioni e vibrazioni intense.
Non
esiste per lui un tema dominante perchè tutto è rappresentabile
se capace di generare emozione e sentimento.
L'occhio
fisico ( e quello yogico interiore ) divengono
così gli
strumenti per una lettura la più profonda possibile della
vita. Vita che Egli sta ultimamante interpretando con crescente entusiamo
anche attraverso l'arte digitale
Si definisce un autodidatta che ama gli impressionisti
e gli autori moderni di cultura anglosassone e
statunitense ai quali si ispira Edward Hopper e Jack
Vettriano su tutti.
|